RABUFFI E SACCO

SARA

FEDERICA

TOMMASO

DALILA

Federica Sacco

Consulente finanziario dal 2014 - Certificazioni Ocf ed Efpa

La consulenza è un affare di famiglia

Sono figlia d’arte, anche mio padre è un consulente finanziario, sono cresciuta a pane e numeri: l’essere estremamente socievole ha fatto il resto. In questo lavoro saper fare le domande giuste è fondamentale e crescendo mi è venuto naturale scegliere la stessa strada professionale. È sullo stesso campo di gioco che ho incontrato Tommaso, anche lui consulente per banca Fideuram, e oggi mio marito: chi s’assomiglia si piglia e oggi come ieri, per me la consulenza si conferma un affare di famiglia.

TOMMASO RABUFFI

Consulente finanziario dal 2009 - Certificazione Ocf

Non siamo come gli altri

Nel nostro Paese c’è una grande ricchezza inespressa depositata sui conti correnti e questo perché manca una vera educazione finanziaria. Chiediamoci come mai questo fenomeno continui ad accadere nonostante una perdita di potere di acquisto che nel lungo termine sarà devastante. Ritengo che una parte importante della risposta stia nella mancanza di offerta di professionisti degni di questo nome. Sia lato consulenti che lato private banker vedo anteporre gli interessi personali oppure quelli di budget a quelle che invece sono le reali esigenze del cliente. Pochi principi validi e di buon senso che se condivisi con i nostri clienti porteranno quel valore aggiunto necessario a raggiungere l’obiettivo.

Il nostro team non è come gli altri

Noi sappiamo che per fare consulenza finanziaria si deve adottare la diligenza del buon padre di famiglia, si deve essere trasparenti, si devono conoscere i mercati e le loro logiche, si deve inoltre avere una profonda conoscenza della materia a tutto tondo anche dal punto di vista dei comportamenti. Noi ci proponiamo di educare il cliente alla finanza mentre lo guidiamo nelle sue scelte. Non abbiamo paura di spiegare cosa facciamo e per quale ragione lo facciamo e questo perché sappiamo che siamo diversi.

Se il cliente è il primo a sapere le cose
noi dobbiamo essere i secondi

Nel nostro lavoro ci vogliono pazienza, capacità di ascolto, empatia, discrezione e riservatezza. Perché la nostra consulenza possa portare ai migliori risultati, il ruolo del cliente è fondamentale, diventa necessario che ci racconti tutto e che mano a mano ci segua nel percorso tracciato. Se il cliente è il primo a sapere le cose, noi dobbiamo essere i secondi. È paradossale che si risparmi per difendersi dal futuro incerto ma lo si faccia investendo in portafogli il cui andamento è altrettanto incerto. Per il bene dei nostri risparmi una volta investiti sarebbe meglio che non ci stessero più a cuore. Se ci stanno troppo allora li controlleremo troppo spesso innescando una serie di errori di entrata e di uscita.

Una consulenza generazionale

Molti clienti, negli anni, sono diventati veri e propri amici e in alcuni casi seguiamo la famiglia attraverso le generazioni. Sappiamo bene che oggi i giovani hanno capacità di spesa di gran lunga inferiore a quella dei loro genitori: pianificare la gestione dei risparmi ed il loro passaggio generazionale, vuol dire ga­rantire una maggiore sicurezza alle future generazioni. È questo che più spesso i nostri clienti genitori ci chiedono. Seguire una famiglia per 20, 30, 40 anni, vuol dire che a un certo punto ci confronteremo an­che con le nuove generazioni, i loro pensieri, i loro sogni, le loro conoscenze. Per questo ci teniamo con­tinuamente aggiornati non solo su ciò che succede sui mercati ma anche nell’industria, su quali sono i nuovi prodotti finanziari, sulle tendenze all’estero e in questo, essere un team composto da professionisti di età diverse, ci dà una marcia in più.